Fotografie semplici: la tutela passa da 20 a 70 anni – Cosa cambia per professionisti e imprese

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12 dicembre 2025
Dipartimento IP Atax&Legal

La novità normativa

Il 26 novembre 2025 la Camera ha approvato in via definitiva il c.d. ddl semplificazioni – collegato alla manovra di bilancio 2025 – con una serie di novità; tra queste merita sicuramente un approfondimento l’art. 47 che interviene sul regime temporale di tutela delle fotografie semplici, estendendo da 20 a 70 anni dalla produzione della fotografia il diritto esclusivo dell’autore. La legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 2 dicembre 2025 (L. n. 182/2025).

Il quadro attuale: tre livelli di protezione

Ricordiamo che la normativa italiana distingue tra:

  • opere fotografiche creative (art. 2, n. 7 L.d.A.): tutela piena come diritto d’autore, 70 anni p.m.a.
  • fotografie semplici (art. 87 L.d.A.): immagini documentali senza apporto creativo significativo – protezione ora estesa a 70 anni dalla produzione.
  • riproduzioni fotografiche (art. 87, co. 2 L.d.A.): nessuna tutela.


Impatti pratici

Per chi gestisce archivi fotografici:

  • maggiore valore economico delle collezioni
  • necessità di rivedere le policy di gestione e licenza;
  • complessità nella verifica della titolarità per materiale datato;

Per utilizzatori (editori, agenzie, piattaforme digitali):

  • riduzione del materiale utilizzabile liberamente;
  • necessità di verifiche più approfondite prima dell’uso;
  • possibile aumento dei costi di licenza.

 

Criticità applicative

L’estensione solleva alcune questioni operative:

  1. diritto transitorio: la norma dovrebbe applicarsi alle fotografie non ancora cadute in pubblico dominio alla data di entrata in vigore del provvedimento (18 dicembre 2025);
  2. identificazione dell’autore: per fotografie anonime o molto datate, la verifica dei termini di protezione diventa problematica;
  3. equilibrio tra tutela e libero accesso: si riduce il materiale documentale disponibile per usi culturali, didattici e informativi.


Raccomandazioni

Per chi opera nel settore è consigliabile procedere innanzitutto con un audit degli archivi fotografici attualmente in uso, al fine di verificare quali materiali richiedano ora nuove autorizzazioni. Sarà, inoltre, opportuno rivedere i contratti di licenza in essere per adeguarli al nuovo regime di tutela ed implementare procedure di verifica più rigorose prima dell’utilizzo di qualsiasi materiale fotografico, mantenendo una documentazione accurata e puntuale della data di produzione delle fotografie utilizzate (elemento che diventa ora determinante per calcolare correttamente i termini di protezione).